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Soulwax

18/10/2004, Rolling Stone, Corso XXII marzo, 32 - Milano

di Alessia Pagano

“A fine agosto cominceremo a girare con i Soulwax, dal vivo: torniamo a essere una vera band. Forse smetteremo di fare i dj”. Questo il proclama di Stephen, il più grande dei due fratelli Dewaele, aka Soulwax, aka 2Many Dj’s. Ma risulta difficile credergli, perché a loro fare i dj piace, e gli riesce bene almeno quanto sfoderare un album (fin troppo) perfetto, e far impazzire la folla di Benicassim con schitarrate adrenaliniche, synth in acido, sbornie new wave, echi metal de profundis, ammiccamenti pop etc. Del resto, noi li vogliamo proprio così: mostri a due teste, corpi con due anime creative in amore e odio. Un po’ fighetti, ma sempre underground. Capaci di godersi, da bravi dj ultra-cool, tutti gli annessi e connessi (= soldi, fashion e fighe), ma anche di “fuggire” dal Sonar, dopo un set titanico, per andare a suonare a sorpresa alla serata Anti-Sonar (parallela e poco sponsorizzata) organizzata dalla Output dell’amico Trevor Jackson. Incapaci di soffocare il proprio spirito indie, quando, chiamati come ospiti d’onore alla festa conclusiva di “Diesel U Music”, si chiedono preoccupati se alla serata “ci sarà solo gente alla moda”. Ecco perché si possono dire artisti: hanno, fra l’altro, la serietà di non prendersi sempre sul serio, e lo spirito dialettico necessario per creare e ri-crearsi. Questa è l’unica data italiana che faranno per presentare il loro nuovo album ” Any Minute Now” (speriamo che l’acustica del Rolling non sia, al solito e suo malgrado, troppo ingrata; ma i decibel - si sa - sono in libertà vigilata…). Voi dovete solo venire; per il resto siete liberi di aspettatevi di tutto…

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